Quando una passione condivisa incontra la visione giusta, può nascere qualcosa che va ben oltre l’hobby: un progetto capace di ispirare una community intera. È il caso di Roberto Ceruti e Jody Padulano, due AFOL italiani che, partendo da una semplice chiacchierata tra amici, hanno costruito un percorso sorprendente, fatto di idee brillanti, notti insonni (letteralmente!), tanto entusiasmo… e un bel po’ di sana nostalgia.
Insieme hanno dato vita a un duo creativo, i 2PPL, diventato in breve tempo un punto di riferimento per gli appassionati LEGO® in Italia e non solo. I loro progetti su LEGO® Ideas uniscono tecnica, nostalgia e una straordinaria cura per i dettagli — qualità che hanno saputo conquistare l’attenzione e l’apprezzamento a livello internazionale.
E oggi, il sogno si è realizzato davvero.
Il loro progetto Charlie and the Chocolate Factory è stato selezionato ufficialmente dal team LEGO® Ideas e nei prossimi mesi diventerà un set LEGO® a tutti gli effetti.
Ma 2PPL non è solo Charlie and the Chocolate Factory. È un vero e proprio universo creativo, fatto di progetti originali e omaggi brillanti alla cultura pop del passato. Dall’atmosfera arcade di Tricky Traps alla dolcezza nostalgica di Hello Spank, fino all’irriverente energia di The Rookie — solo per citarne alcuni — ogni creazione porta con sé stile, ironia e una cura scrupolosa per i dettagli.
Oltre ai progetti su LEGO® Ideas, 2PPL è diventato anche un format vivo e partecipato, fatto di dirette, chiacchierate, incontri con altri AFOL, eventi e tanta voglia di condividere la passione in modo autentico.
Abbiamo avuto il piacere di intervistare Roberto e Jody per conoscere più da vicino il mondo dei 2PPL e lasciarci ispirare dalla loro esperienza, dal loro entusiasmo e dal modo in cui sono riusciti a trasformare una passione in qualcosa di davvero speciale. Scorri e leggi l’intervista completa

Ciao Roberto, ciao Jody! Innanzitutto, complimenti da tutta la community de Il Mastro Costruttore®! Partiamo con la domanda più classica — ma inevitabile:
Cosa si prova a sapere che un vostro progetto Charlie and The Chocolate Factory diventerà ufficialmente un set LEGO®?
R – Grazie mille per i complimenti, fanno sempre piacere, anche se a dire la verità è molto strano perchè ancora oggi non ho realizzato davvero ciò che è successo e succederà… Avere la fortuna di essere un LEGO Fan Designer, personalmente è il sogno più grande ed inarrivabile che potessi avere da costruttore… Per me LEGO vuol dire MOC, vuol dire creatività, vuol dire passione, quindi cosa potevo chiedere di più se non avere un mio (nostro) set ufficiale?
J – Ciao Carlo. Guarda, personalmente è una sorta di sogno che si avvera, qualcosa per cui ho lottato tanto, fatto notti insonni, seguito davvero con estrema passione. E’ una di quelle cose alle quali non credi finché non è vera. Ti confesso che mentre sto scrivendo queste righe il set non è ancora uscito, se ne parla ma non lo ha ancora mai visto nessuno ed è ancora come se non fosse “vero”.
Facciamo un passo indietro: com’è nata la vostra collaborazione?
R – Per prima cosa, non è mai stata una collaborazione, ma è nata ed è sempre andata avanti come un divertimento comune tra amici. Abbiamo poi deciso di provare a giocare su LEGO IDEAS anche insieme, di seguito su YouTube, e in tutti e due i casi la cosa ci è sfuggita un po’ di mano (hihihi…) Oggi ci rendiamo conto di aver fatto tanta strada, e soprattutto di aver intorno a noi una community davvero forte, sana, e col sorriso.
J – E’ nata in maniera molto casuale ma si è poi evoluta in modo molto naturale. Roberto mi ha contattato per darmi dei consigli personali su come gestire una situazione delicata su un social, poi abbiamo iniziato a parlare e abbiamo notato che eravamo molto in sintonia di intenti.Così, anni fa, un giorno gli ho proposto di andare su LEGO Ideas insieme!
Costruire in due significa condividere ispirazione, idee… ma magari anche qualche divergenza creativa.
R – Quando vogliamo costruire insieme, la fase decisionale è quella dove dobbiamo essere convinti al 100% tutti e due. Spesso abbiamo sensazioni differenti, e quindi non si procede. Ma quando le idee coincidono si parte a bomba! Dopo di che, ognuno fa meglio ciò che riesce, e ci completiamo a vicenda. Credo che questa sia stata la vera nostra forza.
J – Dev’essere una cosa che diverte. Se vedo che non diverte, si passa subito oltre, la cosa deve piacere a tutti e due e molto. Tanto abbiamo molte idee, quindi si fa presto a trovarne una buona.
Come gestite eventuali momenti di “disaccordo”?
R – Qui è molto facile rispondere. Jody me la da sempre vinta. A parte gli scherzi, ci confrontiamo, portando ognuno le nostre argomentazioni, e spesso le cose si risolvono trovando soluzioni che convincono tutti e due. Nel caso non si riesca, non c’è nessun problema, quell’idea o quella proposta muore lì, e si passa oltre. Preferiamo rinunciare ad una nostra idea, piuttosto che obbligare l’altro ad una cosa in cui non crede.
J – Roberto è quello più preciso e quello che ama di più che una cosa sia fatta “necessariamente” in un certo modo. Io sono quello più accomodante dei due, ma anche il meno attento ai dettagli. Quindi generalmente se propongo io una modifica, può andargli bene o meno. Se la propone lui, in genere, è una buona idea.
Nei vostri progetti traspare un forte legame con temi vintage e i grandi classici della cultura pop anni 80-90.
Cosa vi attrae di più dei temi nostalgici? È una scelta emotiva, stilistica… o entrambe le cose?
R – Ti rispondo con una parola: emozione. Quando pensi a quei temi, a quei film, a quei momenti, non puoi che esserne ancora innamorato, quindi abbinare la nostra passione LEGO con quei soggetti è una cosa che ci emoziona e ci stimola veramente tanto.
J – Ritengo che ci sia dell’amore verso le cose con le quali siamo cresciuti e speriamo che questo amore sia ricambiato anche dagli appassionati della community. Si gioca un po’ con i sentimenti, ma in fondo facciamo solo cose che ameremmo davvero venissero prodotte.
Il vostro successo su LEGO® Ideas dimostra quanto il mattoncino sia qualcosa di molto più profondo di un “semplice gioco”. Secondo voi, cosa significa essere un AFOL oggi?
R – Secondo me, resta sempre un “semplice gioco”, ma sotto forma di una grandissima passione che alimenta la mia fantasia quotidianamente. Questo gioco mi da la possibilità di sfogare la creatività, (cosa per me fondamentale nella mia vita) di affrontare sfide che io stesso mi assegno, di girare l’Italia, di conoscere un sacco di gente e di trovare tantissimi nuovi amici, anche a livello internazionale. Lo capite quanto è potente questo mattoncino? Essere AFOL oggi credo sia tutto questo: riempire la propria vita di tutte queste emozioni, utilizzando il gioco come partenza.
J – Secondo me c’è una precisa scelta etica, in genere quando penso ad un AFOL lo immagino simile a me. Ovviamente questo è sbagliato concettualmente, ma all’atto pratico sono rimasto raramente deluso!
Se poteste lasciare un messaggio a chi sogna di vedere un proprio set approvato, quale consiglio sentite di dare — con l’esperienza di chi ce l’ha fatta?
R – Vorrei dire di prenderla sempre come un divertimento, in maniera sana. Non fatela diventare un ossessione. Noi ce l’abbiamo fatta, con passione, tenacia e costanza, ma anche e soprattutto con tantissima fortuna. Ci sono tantissimi costruttori molto più bravi di noi che l’avrebbero meritato. Questa è sì una meravigliosa avventura e la realizzazione di un sogno, ma alla fine è anche e solo una spilletta sul petto, che non fa la differenza quando ci troviamo a chiacchierare o ad esporre a qualche evento LEGO.
J – Perseveranza. Impegno. Dedizione. Passione. Sono tutti sinonimi se contestualizzati in “vincere LEGO Ideas” però penso sia come per chi vuole eccellere in uno sport. Queste cose non bastano, da sole, ma senza di essere non ce la si fa sicuramente.
Quali eventi avete in programma nei prossimi mesi?
R – In teoria io dovrei fare pausa fino ad Ottobre, quando inizierà un Tour de force tra Pisa, Bergamo, Roma, e altri posti ancora, ma sempre con l’incertezza di quando uscirà il set, e di cosa succederà a livello di eventi organizzati direttamente da LEGO ai quali dovremo partecipare… E’ tutto un po’ in divenire…
J – Rispetto a quando verrà pubblicata questa intervista io andrò a Borgoricco (PD) a Luglio, a Lecco ad Agosto, a Skaerbaek a Settembre e poi…vedremo.
Domande lampo
Il vostro set LEGO® preferito di sempre?
R – La Monorail
J – LEGO® 6285 Black Seas Barracuda
Il tema LEGO® che non smettereste mai di costruire?
R – Pirati
J – Castle
La minifigure a cui siete più affezionati?
R – L’escursionista della serie collezionabile 16
J – CAPITAN REDBEARD se deve essere considerata come generica, mentre una mia minifigure che chiamo “Mario” da quando avevo 3 anni, se intendi una particolare che hai sempre con te.
Grazie ragazzi per questa chiacchierata appassionata e piena di ispirazione. Coltivare sogni significa… crederci davvero!
Quella di Roberto e Jody non è solo la storia di un sogno nel cassetto diventato realtà, ma di un’amicizia solida, di passione autentica e di una visione condivisa che ha saputo creare qualcosa di unico. Il loro percorso ci ricorda che, a volte, le idee migliori nascono semplicemente dal piacere di costruire qualcosa… insieme!
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