Lo abbiamo conosciuto in occasione di Cremona & Bricks, dove la sua imponente opera ha lasciato tutti senza parole: due Torri Gemelle perfettamente ricostruite in mattoncini LEGO®, alte, maestose e cariche di significato. Dietro questo progetto straordinario c’è Daniele Bodei, giovane costruttore appassionato, che insieme alla sua famiglia ha dato vita a una delle MOC più impressionanti mai viste in Italia.
Una sfida tecnica ed emotiva durata sei anni, costruita senza software, senza colla, e con oltre 35.000 brick 1×1 solo per le finestre. In questa intervista esclusiva ci ha raccontato com’è nato il progetto, quali difficoltà ha incontrato, e soprattutto quale forza di volontà e passione si nascondano dietro ogni singolo mattoncino.
Con grande entusiasmo abbiamo voluto approfondire questa incredibile impresa, ponendo a Daniele alcune domande per scoprire il dietro le quinte di un progetto che unisce architettura, ricordi di famiglia e passione per i mattoncini.
Ecco cosa ci ha raccontato
Ciao Daniele, come è nato il progetto di costruire le Torri Gemelle in mattoncini LEGO®?
Ciao! L’idea di costruire le Torri Gemelle con i mattoncini LEGO® è nata ascoltando i racconti del viaggio in America di mio padre che ha fatto nel 1994.
Mi raccontava sempre di quanto fosse rimasto stupito nel vedere due grattacieli così imponenti.
Le sue storie sulle Torri Gemelle mi sono rimaste talmente impresse che un giorno mentre stavamo giocando insieme con i LEGO® dissi a mio padre: “Papà perché non costruiamo le Torri Gemelle…?!” …e da lì tutto cominciò.
La curiosità mi spinse a fare ricerche durante le quali scoprii che in varie parti del mondo esistevano già diverse creazioni di modelli LEGO® fatte in scale diverse.
Nella mia testa iniziava a formarsi un’idea così decisi che dovevo mettermi all’opera!
Iniziai costruendo un modellino alto pochi centimetri ma con il passare del tempo la voglia e il desiderio di realizzarne uno più grande aumentò sempre di più e, più determinato che mai, decisi di mettere in piedi un progetto che mi ha poi portato al modello attuale.
Chi ha collaborato con te nella realizzazione di questo progetto?
La realizzazione delle Torri è frutto del lavoro di tutta la mia famiglia, io mi sono occupato della progettazione, la costruzione l’abbiamo fatta io e mio fratello Thomas con l’aiuto del nonno che abbiamo messo all’opera per montare tutti i 35.000 brick 1×1 per le finestre!
L’appoggio più importante è stato quello dei nostri genitori, oltre il grandissimo impegno economico ci hanno sempre incoraggiato e supportato durante tutto il progetto.
Hai utilizzato software di progettazione digitale oppure avete costruito direttamente?
Come per tutte le mie Moc costruite fino ad oggi non ho utilizzato alcun software di progettazione digitale.
La progettazione è iniziata con numerose prove di costruzione con pezzi di tutti i colori per capire se le idee che avevo in mente fossero effettivamente realizzabili con i mattoncini.
Una volta capito come costruirle abbiamo iniziato ad acquistare i pezzi e pian piano, ordine dopo ordine, mattoncino dopo mattoncino, abbiamo iniziato a realizzare i primissimi moduli.
Non avendo utilizzato un software ovviamente non abbiamo mai avuto una lista dettagliata dei pezzi necessari né tantomeno di tutti i problemi strutturali ed estetici che abbiamo scoperto e corretto solo una volta costruiti i primi moduli.
Quanto tempo è servito per completare l’intera costruzione?
Dall’idea iniziale al completamento totale della costruzione sono passati circa sei anni.
È servito moltissimo tempo per la progettazione e la costruzione dopodiché, come per qualsiasi progetto di queste dimensioni, sono stati necessari diversi anni per riuscire a reperire tutto il materiale necessario perché, a differenza di quello che pensano moltissime persone, LEGO® non ci ha mai fornito direttamente nessun mattoncino dalla fabbrica ma li abbiamo dovuti reperire da tantissimi venditori.
Come avete gestito il problema della stabilità strutturale a queste altezze?
Al contrario di quello che si possa pensare la stabilità strutturale non è mai stata un vero problema.
Inizialmente avevamo molti dubbi su come si sarebbero comportati i due basamenti, tuttavia, una volta messa in piedi la prima torre abbiamo osservato con grande gioia come in realtà non ci fosse alcun problema a livello strutturale.
Nonostante il peso totale di 200 Kg, facendo il calcolo fra il peso complessivo di ciascuna torre ed il numero di pilastri portanti il peso è distribuito in maniera perfetta senza stressare i mattoncini (una piccola curiosità è che non è stata utilizzata colla, i mattoncini sono semplicemente incastrati fra loro).
Avete dovuto modificare la struttura rispetto al progetto iniziale?
Si, non avendo utilizzato un software di progettazione digitale ho dovuto modificare il progetto in fase di costruzione diverse volte perché una volta arrivati ad una certa altezza sono diventati visibili alcuni errori/problemi strutturali/estetici che non si potevano notare in fase di progettazione.
Ci sono stati momenti di crisi o ripensamenti durante il progetto?
Onestamente non ho mai avuto alcun ripensamento nonostante il progetto è stato davvero molto impegnativo, sia a livello di progettazione e costruzione e soprattutto a livello economico essendo un progetto esclusivamente familiare.
Non essendoci mai cimentati in una Moc così grande ci siamo resi conto sin da subito che se mai ci fossimo riusciti sarebbero serviti diversi anni.
Ebbene, dopo tanto lavoro e impegno, averle esposte in grandi eventi come il MEI di Verona, la Brickhouse di Arezzo, la fiera di Cremona & Bricks e la mostra dell’associazione Leonessa Brick di cui faccio parte, è stata per noi una grande soddisfazione!
Qual è stato il dettaglio più complesso da realizzare?
Il dettaglio più complesso da realizzare è stato senza alcun dubbio la base delle due torri e aggiungerei anche i due tetti perché entrambi hanno richiesto delle tecniche di costruzione davvero molto complesse e particolari per riuscire a ricreare le forme caratteristiche delle torri reali.
Una piccola curiosità sta nel fatto che le due basi e i due tetti sono i 4 moduli più pesanti (infatti per poter montare per intero ciascuna torre è indispensabile l’uso di un ponteggio) proprio per via delle tecniche che ho dovuto utilizzare per renderli il più simili possibile alle Torri reali.
Qual è il prossimo sogno da costruire con i mattoncini LEGO®? Hai già qualcosa in cantiere, anche solo come idea?
Ci sono davvero moltissime cose che mi piacerebbe realizzare in futuro e non so nemmeno se basterebbe una vita intera per realizzarle.
Attualmente mi sto dedicando alla realizzazione di una grande moc che mi consente una maggiore libertà creativa così ho scelto il tema pirati, che è uno dei miei preferiti assieme al Western ed il Castle, mentre mio fratello Thomas si sta dedicando alla costruzione di una Moc Castle.
Il progetto di Daniele Bodei non è solo una straordinaria impresa costruttiva: è un omaggio alla memoria, un viaggio tra affetti familiari e sogni. Le sue Torri Gemelle in LEGO® sono il simbolo concreto di quanto la passione, la dedizione e la forza delle idee possano trasformare un semplice gioco in qualcosa di potente ed emozionante.
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