Nato dal sogno condiviso di un gruppo di appassionati, Bricks & Friends è oggi molto più di una semplice manifestazione: è diventato un vero e proprio punto di riferimento per il mondo degli eventi per appassionati di mattoncini in Italia, capace di richiamare visitatori da ogni regione. Un evento gratuito, diffuso nel cuore della città di Carmagnola, che unisce esposizioni spettacolari, laboratori inclusivi, aree gioco e momenti di socialità, cultura e divertimento.
Dietro a questa straordinaria realtà c’è Filiberto Alberto, presidente del consiglio comunale di Carmagnola e grande appassionato di mattoncini LEGO®, che con il suo gruppo “Bricks & Friends” ha dato forma e nome alla manifestazione. Grazie alla collaborazione con Silvia Grillo, presidente del Piemonte Bricks LUG, e al forte sostegno dell’amministrazione cittadina, Bricks & Friends ha saputo crescere rapidamente, conquistando il cuore di migliaia di appassionati.
Abbiamo incontrato Filiberto Alberto al termine della terza edizione di Bricks & Friends – la più partecipata di sempre – di cui siamo stati orgogliosamente media partner ufficiale. Con lui abbiamo ripercorso le origini di questa manifestazione, le sfide affrontate e ciò che ha reso Bricks & Friends un evento così speciale e amato.
Ciao Alberto, innanzitutto complimenti per il successo dell’evento.
Com’è nata l’idea di trasformare una passione condivisa con il tuo gruppo di appassionati Bricks & Friends (da cui, tra l’altro, prende nome la manifestazione) in un appuntamento ufficiale per la città?
Grazie mille Carlo… è stata una terza edizione bellissima, ed in crescita, con oltre 20000 visitatori nella giornata e mezza di apertura al pubblico. Allora… era un’idea che già mi frullava per la testa da tempo ed avevo chiesto al sindaco, Ivana Gaveglio, se si potesse pensare di fare un qualcosa a tema mattoncini Lego. Lei rispose di sì. Questo nel 2019. Arrivò poi il covid che bloccò ovviamente tutto… nel 2022 il sindaco, grande fans e prima sostenitrice dell’idea, mi chiese “ma allora, lo facciamo o no questo evento?” e da li tutto ebbe inizio. Assieme ad gruppo di appassionati di Carmagnola si incominciò a ragionare su come, dove e quando farlo…. E da lì il nome dell’evento gruppo: gli amici dei mattoncini BRICKS and Friends che oggi non identifica solamente un gruppo di appassionati o l’evento, ma la città stessa.
Insieme a Silvia Grillo di Piemonte Bricks LUG sei stato il motore dell’evento: quanto è stato importante il gioco di squadra con il LUG per arrivare a un risultato così grande?
Fondamentale…. Da subito ci siamo resi conto che da soli, se si voleva fare un evento di un certo livello, non avremmo potuto fare più di tanto. Allora ci siamo messi alla ricerca di una collaborazione nell’organizzazione. Noi come appassionati e come città potevamo mettere le aree, le idee e la voglia di costruire, giusto per rimanere in tema, ma serviva un collegamento con il modo degli espositori. Con grande stupore e felicità Piemonte Bricks Lug rispose subito alla nostra richiesta. Silvia e la sua bellissima squadra sono instancabili e pronti ad ogni sfida. Anche se… mi ricorderò sempre che come prima edizione volevamo già farla con tanti espositori ma Silvia ci diceva di stare tranquilli e di partire con calma. Avevamo già deciso di farla in centro città e in più aree di visita, allora solamente tre rispetto alle sei della seconda e terza edizione, con tutto ciò che comportava a livello di organizzazione. Fu una novità ed una sfida per tutti. Un evento per la città, nella città che coinvolgeva anche i commercianti con circa 80 vetrine allestite a tema. Una mostra dentro la mostra… Alla fine dell’evento si contarono più di 13000 passaggi. Inaspettato e incredibile per una prima edizione. Grazie anche al grande lavoro fatto dai Bricks and Friends carmagnolesi, instancabili nell’organizzazione, preparazione e presenza durante gli eventi.
Bricks & Friends 2025 è stato un successo sotto ogni punto di vista: pubblico, espositori, famiglie, partecipazione. Cosa ti ha colpito di più dell’edizione di quest’anno?
E’ sempre un mix… ed ogni volta è come se fosse la prima edizione. Ogni volta rimaniamo sempre colpiti dalle espressioni dei visitatori. Dai più piccini ai più grandi sono i sorrisi e le facce serene e soddisfatte, piene di ricordi degli adulti e di magia, di un mondo che non ha limiti, nei più piccini. Poi ci sono gli appassionati, i collezionisti, che cercano di scoprire nuovi metodi e tecniche per costruzioni particolari chiedendo spiegazioni ai tanti espositori, quasi 120 quest’anno, presenti nelle varie aree espositive. E poi sì… la partecipazione di tante tante famiglie che con somma calma, tranquillità e spensieratezza, vivono questo evento.
Organizzare un evento così grande non è semplice. Qual è stato l’aspetto più impegnativo nella fase di preparazione?
Da parte di Carmagnola è trovare gli spazi per poter crescere, tenendo l’evento nel centro città. Quest’anno sono state sei aree espositive con più di 2000 mq di area visitabile. Inoltre bisogna far sì che la gente possa trovare e raggiungere il più facilmente possibile tutti questi spazi. Non sono mancati cartelloni e pali segnaletici, ovviamente a tema, lungo tutto il percorso. Da parte di Piemonte Bricks Lug è la gestione degli espositori dislocati nelle diverse aree di visita per tutta la città. Espositori che arrivano, e questo ci rende molto orgogliosi, da diverse regioni d’Italia. Il loro lavoro è veramente impegnativo. Poi non bisogna dimenticare che fatto diffuso ed in centro città, bisogna anche garantire la sicurezza sia nella viabilità che nella salute, coinvolgendo la Croce Rossa Italiana con un servizio in presenza per ogni eventualità, la Polizia Locale e associazioni di volontariato legate al controllo del territorio.
Come il gioco dei mattoncini, è una bella costruzione fatta a più e più mani. E devo veramente ringraziare tutto il comune a partire dal Sindaco Ivana Gaveglio, all’assessore Domenico La Mura con tutto l’ufficio manifestazione, alla Pro Loco e all’Ascom ed ai tantissimi sponsor: BTM – Banca Territori del Monviso, ECS – Movimentazione industriale e magazzini automatici, Pasta Berruto, Immobiliare Mazzini, Fratelli Donna Ferramenta, Il Molino Chiavazza, Mondo Infanzia, Elledì arti grafiche, Allianz Assicurazioni di Pioli-Gazzera-Gianotti, Ascom, Car On Line, Morello, Mattoncino Store di Mondovì e Il Mastro Costruttore in qualità di media partner. che permettono di poter garantire la gratuità di questo evento.
Il coinvolgimento delle istituzioni è stato evidente.Secondo te, quanto è importante che una città come Carmagnola creda e investa in eventi culturali e creativi come questo?
Carmagnola è una città che crede fortemente negli eventi, momenti di arricchimento e crescita per tutti. Dal commercio ai cittadini. Abbiamo un foltissimo programma che inizia con la Fiera di primavera di marzo, che vanta 560 edizioni, fino alla Fiera di San Martino che si svolge a novembre. L’evento più importante è la Fiera Nazionale del Peperone che si svolge a ridosso dell’ultimo venerdì di agosto e la prima domenica di settembre. Per non dimenticare “il mese della cultura” a giugno, i “giovedì sotto le stelle” a luglio e la kermesse “Letti di notte” di giugno/luglio. Inoltre la nostra città si è candidata a Capitale del Libro 2026. Come si evince Carmagnola è una città viva, che vuole farsi conoscere attirando visitatori in ogni momento dell’anno. L’evento dei mattoncini Lego, assieme a quello legato ai cavalli arabi di fine maggio, sono i più giovani ma che già pensano al futuro di edizione in edizione, diversificando il più possibile la tipologia di offerta. Forse è proprio per questa voglia di fare sempre qualcosa di nuovo che alla proposta di fare un evento sul mondo del gioco, la risposta è stata fin da subito positiva
C’è un momento di questa edizione che porterai nel cuore più degli altri Un’emozione, un incontro, una scena particolare?
E’ stata la presenza ai laboratori fatti. Tutti pieni. Dalle aree gioco libero, ai laboratori più tecnici di Arduino Lab ma soprattutto ai laboratori di gioco inclusivo organizzati dall’associazione IoMislego, laboratori che uniscono i ragazzi delle associazioni che operano nel settore della disabilità e i ragazzi normodotati. Perchè giocare, in questo caso con i mattoncini, abbatte ogni barriera e i sorrisi sui volti delle persone sono gli stessi. Vedere così tanta gioia e serenità, ci ha fatto enormemente piacere. E’ dalla prima edizione che vogliamo legare questi mondi, dato che la Lego stessa è molto attenta a questi temi, basti pensare al set creato appositamente in Braille. E non è detto che il prossimo anno….
Inoltre i mattoncini vengono usati in tantissimi ambiti, anche formativi ad alto livello in corsi di master.
In chiusura, ti chiediamo uno sguardo al futuro: ci lasci un’anticipazione, un sogno o un’idea che ti piacerebbe vedere realizzata nelle prossime edizioni di Bricks & Friends?
Uh… ecco… veramente… sogni? Idee? Tante, anzi di più…. Che vengono costruite assieme alla bellissima squadra. Molto semplicemente il sogno che speriamo di poter sempre esaudire è quello di vedere così tanti visi sereni e sorridenti. Tutto il lavoro, di tutti, o volto a questo…
Perciò antenne dritte, occhio ai canali social dell’evento.. perché si sta già lavorando per il 2026
L’intervista a Filiberto Alberto ci restituisce il cuore pulsante di Bricks & Friends: un progetto nato per passione e cresciuto grazie alla forza del gruppo, al sostegno della città e al desiderio di condividere qualcosa di autentico. Carmagnola ha saputo accogliere i mattoncini LEGO® con entusiasmo, trasformandoli in un linguaggio comune fatto di gioco, cultura e inclusione.
Il futuro dell’evento è già in costruzione: occhi puntati sul 2026!
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